In un mondo ideale, avremmo il tempo di cucinare tutti i nostri pasti da zero, utilizzando solo i prodotti più freschi e salutari. Ma realisticamente – destreggiandoci tra scuola, lavoro, amici e famiglia – molti di noi ripiegano su cibo confezionato un po’ più spesso di quanto vorremmo. Certo, non sempre mangiare quei cibi è la cosa peggiore che possa capitare, ma l’importante è saper leggere l’etichetta nutrizionale, per assicurarci che anche i nostri cibi confezionati siano nutrienti quasi quanto il cibo che mangeremmo a casa.
Leggere un’etichetta nutrizionale può sembrare un po’ come decifrare un codice. Ci sono numeri, percentuali, e non spesso si sa a cosa dare importanza e a cosa no. Ecco quindi per voi una piccola guida per capire al meglio come interpretare tutte quelle informazioni.
Iniziate con le porzioni
Le porzioni sono una delle cose più importanti da guardare su un’etichetta nutrizionale. Questo numero infatti influenza tutti quelli lo seguono, quindi è bene sapere quante porzioni tu stai effettivamente mangiando. Solitamente i valori sono espressi per 100g, ma se ciò che state mangiando ne pesa 200g, dovrete raddoppiare ogni altro valore che leggerete.
Le vostre calorie contano
Tante persone hanno l’abitudine di contare le calorie e ignorare il resto dei valori nutrizionali. Ma cosa sono esattamente le calorie, e quanto valgono? Le calorie ci forniscono una misura di quanta energia il nostro corpo riceve da una certa quantità di cibo. Tenere traccia delle calorie è sicuramente uno dei modi migliori per controllare il proprio peso (sia che lo si voglia perdere, guadagnare o mantenere). Ma non è assolutamente l’unico valore che conta: invece che concentrarvi solo su quello, fate ben attenzione a quanto un cibo sia ricco di nutrienti. Se ha molte proteine, fibre, grassi insaturi e vitamine in un moderato quantitativo di calorie, quel cibo è una scelta ottima. La cosa da evitare è consumare cibo che ha pochi nutrienti, ricco invece di di “calorie vuote”.
Date poca importanza alla percentuale del fabbisogno giornaliero
La percentuale del fabbisogno giornaliero è solitamente calcolata su una dieta di 2000 kcal. Ma il fabbisogno giornaliero di cui ognuno di noi ha bisogno varia a seconda di diversi fattori come età, sesso, attività fisica, obiettivi e tantissimi altri.
Sappiate che non tutti i grassi sono cattivi
I grassi sono una delle prime cose elencate su una tabella nutrizionale, e sono anche una delle prime cose che ci preoccupano. Ma non bisogna essere grasso-fobici, bisogna solo saper distinguere tra quelli che ci fanno bene, e quelli che ci fanno male. I grassi buoni sono ottimi per la nostra pelle, i capelli e per la salute del nostro cuore. Basta non abusarne!
Fate attenzione a zuccheri, carboidrati e fibre
Spesso è difficile capire quanto zucchero sia realmente contenuto negli alimenti. Molte persone sarebbero sorprese a sapere che 4 grammi di zucchero corrispondono a un cucchiaino. Quindi, quella lattina con 40g di zucchero, ne contiene ben 10 cucchiaini! Lo zucchero non apporta alcun nutriente al nostro corpo, quindi è meglio evitarlo quanto più possibile, specie in alimenti come lo yogurt, la salsa di pomodoro, barrette e condimenti. Si nasconde ovunque! Quello che molti non sanno, è che tutti i carboidrati, eccetto le fibre, si trasformano in glucosio, o zuccheri nel sangue. Quindi, maggiore è la quantità di fibre in un prodotto, meno sono i carboidrati che diventeranno zuccheri. Invece di eliminare i carboidrati completamente, come fanno erroneamente tante persone, scegliete delle fonti naturali di carboidrati ricche di fibre come i tuberi (patate, ma anche zucchine, carote, ecc).
Tenete d’occhio gli ingredienti
Bisogna sempre portare molta attenzione all’elenco degli ingredienti contenuti in un cibo. Oltre allo zucchero che ho già menzionato, state attenti a tutti quegli olii come olio di palma, di girasole, di semi di soia. Questi olii sono spesso utilizzati per rimpiazzare dei grassi saturi, ma non sono meglio. Un’altro ingrediente a cui stare attenti è la carragenina, contenuta in moltissimi tipi di latte vegetale. E’ un additivo sospettato di causare infiammiazioni gastrointestinali. In generale è meglio seguire questa regola: meno sono gli ingredienti di cui non sapete pronunciare il nome, meglio è!
Fate confronti
Uno dei modi migliori per fare delle scelte sane, e comparare i vari prodotti. Confrontando due cibi simili uno di fianco all’altro potete rendervi conto che uno è più ricco in proteine e fibre rispetto all’altro, o che contiene meno sodio. Almeno potete essere sicuri di stare facendo la scelta migliore per quel tipo di prodotto.
Avete altri consigli su come destreggiarsi nelle corsie dei supermercati? Fatemelo sapere in un commento!
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